sabato 18 giugno 2011
Ibanez GSR180
Salve a tutti, oggi parleremo dei un basso Ibanez molto economico, il GSR180. Questo modello non è altro che un concorrente del Jazz Bass Squire.
Per la mia piccola esperienza in campo bassistico lo ritengo un ottimo strumento da battaglia con cui farsi le ossa e i calli :).
Pro:
Il prezzo è molto ragionevole, si aggira attorno ai 150€, il peso è abbastanza contenuto e i materiali sono sufficienti. Appena arrivato a casa gli ho dato una controllata per quanto riguarda il setup generale e con mio grande stupore è bastato dare una piccolissima sistemata alla tastiera ed una veloce accordatura. Nella versione BK completamente nere, la vernice è di buona fattura e resiste bene a piccoli colpi e raschiature superficiali, caratteristica difficile da trovare in questa fascia di prezzo. Il ponte ha regolazioni indipendenti per ogni corda e sembra non essere affetto dai problemi di ossidazione riscontrati sulle chitarre della serie GIO. I due pickup sono del tipo jazzbass
e possiedono pot del volume indipendenti ma un pot comune del tono. Tutti i controlli rispondono bene e il tono agisce in modo adeguato sulle frequenze. Le chiavi per l'accordatura sono abbastanza precise e con poco gioco.
Contro:
I pickup tendono ad arrugginirsi abbastanza in fretta e le molle sono poco reattive, la schermatura di tutta la parte elettronica è scadente e soggetta ad interferenze. La vernice tende a graffiarsi con facilità e perde abbastanza velocemente la lucidità iniziale. Le corde che vengono date assieme allo strumento si ossidano abbastanza velocemente ed è consigliabile cambiarle appena possibile mantenendo però la stessa scalatura altrimenti si rischia di andare incontro a difficili problemi di setup non facilemnte risolvibili. Le corde rimangono alte e richiedono un po più di forza, i tasti si consumano abbastanza velocemente portando a problemi di intonazione. Il ponte tende a vibrare quando si slappa e quando accade tende a far scordare lo strumento. Le chiavi per l'accordatura necessitano tendono a diventare dure e richiedono di tanto in tanto un po di manutenzione.
Conclusioni:
Questo basso è un buon strumento per iniziare a suonare e per suonare in casa con piccoli amplificatori ma lo sconsiglio per esecuzioni live e in sala prove a causa dei problemi di schermatura che lo affliggono. Nel complesso il rapporto qualità prezzo vale l'acquisto tenendo presente dei difetti dovuti al prezzo. Una cosa interessante è che viene venduto con annessa custodia, cavo e brugole per le regolazioni.
Etichette:
baso,
GSR180,
Ibanez GSR180,
jazz bass,
opinioni,
reccensione,
recensione rewiev
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
uso questo basso da 7 anni , live ( ho usato anche Fender, Music man ecc) e a parte un settaggio appena preso, per le mie necessità,lo trovo ottimo. Tiene bene l'accordatura(previa regolazione del trussroad) e l'intonazione ,il ponte non mi ha mai dato problemi di rumori.Le uiche modifiche apportate ultimamente, eliminazione dei tasti(fatto da me),lucidatura tastiera con la gommalacca, e schermatura dei vavi internidei PU, non perché facessero rumore, ma per mio eccessivo zelo.
RispondiEliminaRipeto, una volta settato , per me si è rivelato un ottimo strumento, lo uso ancora adesso e non ha niente a che vedere con altri più blasonati...
Sarò stato fortunato oppure il mio settaggio è stato provvidenziale??
Dimenticavo...il costo : euro 160 compreso custodia morbida.
Buona musica a tutti , Tony Scarano.
Per chi volesse suggerimenti: scarano43@gmail.com